Il Parco si estende per circa 125.000 metri quadrati, nel paesaggio collinare dei primi contrafforti delle Prealpi orobiche, nell’Alta Brianza. Sul finire dell’Ottocento fu ampliato dalla Contessa Ercolina di Castelbarco, annettendo terreni di proprietà, coltivati a vigneto ed a gelsi, che alimentavano la filanda d’Imbersago per la produzione della seta, e fu trasformato in giardino all’inglese, con la messa a dimora sia di essenze di pregio, sia di latifoglie autoctone. Il Parco, dove può riposare l’occhio e lo spirito, è un’oasi naturale per uccelli ed altre specie d’animali, poiché al suo interno è proibita la caccia. La Proprietà, completamente cintata e dotata di un ampio parcheggio privato e fuori vista, può soddisfare le esigenze di chi predilige un ambiente ricercato, come di chi ama gli ambienti rustici. Eleganza, riservatezza ed esclusività sono le principali prerogative. La...